I ceci di Cicerale (Presidio Slow Food) sono un ecotipo locale molto pregiato. Coltivato dalla fine dell'900 in questa zona del Cilento, è l'elemento che dà il nome al Comune di “Cicerale” (nello stemma comunale di Cicerale compare la piantina del cece con la scritta in latino "Terra quae cicera alit" - la terra che il cece preferisce).
Coltivati con il metodo biologico, raccolti a mano e sgranati con il vecchio metodo, battendoli con i bastoni per distaccare i ceci. Si distinguono per le dimensioni piccole e la colorazione leggermente più scura degli altri ceci. Hanno ridottissima umidità e quindi grande resa.
Ottimi da mangiare "a zuppettella", cioè con l'olio extra vergine d'oliva fresco.
I ceci di Cicerale (Presidio Slow Food) sono un ecotipo locale molto pregiato. Coltivato dalla fine dell'900 in questa zona del Cilento, è l'elemento che dà il nome al Comune di “Cicerale” (nello stemma comunale di Cicerale compare la piantina del cece con la scritta in latino "Terra quae cicera alit" - la terra che il cece preferisce).
Coltivati con il metodo biologico, raccolti a mano e sgranati con il vecchio metodo, battendoli con i bastoni per distaccare i ceci. Si distinguono per le dimensioni piccole e la colorazione leggermente più scura degli altri ceci. Hanno ridottissima umidità e quindi grande resa.
Ottimi da mangiare "a zuppettella", cioè con l'olio extra vergine d'oliva fresco.
Le cicerchie sono semi molto antichi, custoditi nel territorio di Cicerale assieme ai più conosciuti ceci.
Coltivati con il metodo biologico, raccolti a mano e sgranati con il vecchio metodo, battendoli con i bastoni per distaccare i semi.
Ottimi da mangiare "a zuppettella", cioè con l'olio extra vergine d'oliva fresco.
Pregiatissimo fagiolo, piccolo, dai semi bianchissimi, di forma tondeggiante e leggermente ovoidale, senza macchie né occhi. Ecotipo locale Presidio Slow Food tipico della zona di Controne (SA).
Dal sapore inconfondibile e dalla buccia sottilissima è adatto per qualsiasi tipo di preparazione.
Pregiatissimo fagiolo, piccolo, dai semi bianchissimi, di forma tondeggiante e leggermente ovoidale, senza macchie né occhi. Ecotipo locale Presidio Slow Food tipico della zona di Controne (SA).
Dal sapore inconfondibile e dalla buccia sottilissima è adatto per qualsiasi tipo di preparazione.
Lenticchie verdi confezionate dall'Azienda Sole di Cajani (Caggiano - SA).
Ottime per la realizzazione di insalate e zuppe fredde.
Lenticchie verdi piccole biologiche prodotte dall'Azienda Bioland (Gravina di Puglia - BA).
Ceci rosa biologici coltivati a San Bartolomeo in Galdo (BN), il comune più grande della Val Fortore, al confine tra Campania, Puglia e Molise. Le coltivazioni si trovano a circa 700 metri s.l.m. tra colline coperte dì vigneti, uliveti e frutteti, che dominano la vallata del fiume Fortore. Ricchi di vitamine A, B, C, E, K, calcio, ferro, fosforo, magnesio, sodio, potassio e zinco, i ceci sono utili per controllare il livello del colesterolo e della glicemia, riducendo il rischio di diabete.
Cicerchie biologiche coltivate a San Bartolomeo in Galdo (BN), il comune più grande della Val Fortore, al confine tra Campania, Puglia e Molise. Le coltivazioni si trovano a circa 700 metri s.l.m. tra colline coperte dì vigneti, uliveti e frutteti, che dominano la vallata del fiume Fortore.
Fagioli neri biologici coltivati a San Bartolomeo in Galdo (BN), il comune più grande della Val Fortore, al confine tra Campania, Puglia e Molise. Le coltivazioni si trovano a circa 700 metri s.l.m. tra colline coperte dì vigneti, uliveti e frutteti, che dominano la vallata del fiume Fortore.
Fagioli neri sono ad alto contenuto di ferro, calcio, vitamina B e acido folico, sali minerali e il magnesio, fosforo e manganese. La presenza dell’alto contenuto di fibre fa sì che siano ottimi per favorire la digestione e prevenire la stipsi.
Fagioli biologici coltivati a San Bartolomeo in Galdo (BN), il comune più grande della Val Fortore, al confine tra Campania, Puglia e Molise. Le coltivazioni si trovano a circa 700 metri s.l.m. tra colline coperte dì vigneti, uliveti e frutteti, che dominano la vallata del fiume Fortore.
Fagioli bianchi dalla caratteristica forma schiacciata
Fagioli tondini biologici coltivati a San Bartolomeo in Galdo (BN), il comune più grande della Val Fortore, al confine tra Campania, Puglia e Molise. Le coltivazioni si trovano a circa 700 metri s.l.m. tra colline coperte dì vigneti, uliveti e frutteti, che dominano la vallata del fiume Fortore.